Dalla Scandinavia a Mantova: Halatafl

Halatafl (o Alatafl), gioco che richiama nel nome e nell’asimmetria il più noto Hnefatafl. Viene citato per la prima volta nella Grettis Saga islandese, ma anche nel Libro dei Giochi di Alfonso d’Aragona.

Viene giocato su un tavoliere a croce da 33 buche (37, secondo alcune varianti), lo stesso del solitario della Bastiglia.

Il gioco è forse più noto col nome di La Volpe e le Oche, dal nome dei pezzi.

Uno dei giocatori controlla la volpe, l’altro le oche che cercano di intrappolarla. Solo la volpe può mangiare, e solo saltando.

Una variante interessante ha avuto una certa diffusione, trasformando la volpe in due soldati difensori e le oche (aumentandole fino a 24) in assedianti. Il nome più comune con cui è noto è Asalto, ma in Italia viene pubblicato attorno alla metà del XIX secolo come “l’assedio di Mantova”.