Fudge

Un vero grande antico del Gdr, l’antesignano di Fate… ecco come ne parlavamo…

 

FUDGE, il gioco di ruolo in scatola di montaggio

La maggior parte dei giochi di ruolo esistenti è legata ad un particolare tipo di ambientazione: il fantasy eroico per D&D, l’horror gotico per Vampiri, la space opera per Guerre Stellari e così via. Questi giochi sono fondamentalmente “pronti per l’uso”. Accanto ad essi esistono alcuni sistemi cosiddetti “universali”, ovvero giochi adattabili a più ambientazioni, che vanno dal futuristico al western, dal fantasy al preistorico (gli esempi più noti sono probabilmente GURPS, Fuzion e CORPS). Tali sistemi spesso  richiedono piccoli o grandi adattamenti per le singole ambientazioni, ma l’ossatura del gioco rimane la stessa.
FUDGE (acronimo di Free Universal Do-it-yourself Gaming Engine, ovvero “motore gratuito universale  per il gioco fai-da-te”), creato da Steffan O’ Sullivan, fa un passo in più rispetto a questa logica: ovvero fornisce una dettagliata serie di linee guida su cui costruire (in modo relativamente veloce) il proprio gioco di ruolo, per adattarlo alla propria ambientazione, o ad una presa dal cinema, dalla storia o dalla letteratura.
Il cuore del sistema è costituito dalle “scale”. Ogni abilità, caratteristica o dote particolare viene descritta con una scala a 7 valori, dal “disastroso” al “superbo”. Analogamente, su 7 valori fondamentali si attesta la scala delle difficoltà delle azioni dei personaggi.
Particolarmente originali sono i dadi: Fudge usa quattro dadi cubici, con due facce “+”, due facce “0” e due facce  “-“. Il risultato è la somma algebrica dei + e dei -. Ne deriva una distribuzione gaussiana delle probabilità (cara agli amanti della verosimiglianza).
Il gioco in sé viene  piuttosto semplice e internamente coerente, ma al contempo estremamente personalizzabile. Il suo maggiore punto debole è rappresentato dal lavoro preliminare che il master deve fare per utilizzarlo al meglio: ovvero definire le caratteristiche fondamentali da utilizzare, le abilità ad esse correlate , la potenza dei personaggi, oltre naturalmente alla creazione dell’ambientazione. Insomma, probabilmente troppo per molti master, quando possono procurarsi giochi pronti (il primo tipo) o che necessitano solo di una “registrata” (gli universali).
Al contrario, può rappresentare un ottimo punto di partenza per chi voglia crearsi il proprio gdr ma non se la senta di “partire da zero”. Una particolarità: Fudge è stato uno dei primi giochi di ruolo “liberi” (concetto simile a quello del “free software”), ovvero che permettono a chiunque di creare e distribuire (purché gratuitamente) versioni modificate del gioco (ed infatti ne circolano alcune interessanti, ma solo  in lingua inglese).