“Dio non gioca a dadi!” sosteneva Albert Einstein
“Non dire a Dio come deve giocare” ribatteva Niels Bohr
“Non solo Dio gioca a dadi, ma li tira dove non possiamo vedere” era la teoria di Stephen Hawking
Pare che in qualche modo volesse dire la sua anche anche Simon Vouet, pittore caravaggesco francese del XVII secolo, che in un quadro conservato oggi presso il Museo di Capodimonte ritrae un angelo che tiene una coppia di dadi nella mano, quadi a suggerire, che, se abbiamo dubbi sul loro capo supremo, alcune creature celesti amano far rotolare poliedri numerati.
In realtà il riferimento è ovviamente all’episodio biblico della spoliazione di Cristo, tuttavia nulla ci impedisce di immaginare l’angelo intento a contare il “7” ottenuto dal lancio di 3d6.